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Educazione Civica

Il quadro normativo

La legge 20/082019 n.92 ha previsto, a decorrere dal 1 settembre dell'anno scolastico successivo alla data della sua entrata in vigore (5 settembre 2019), dunque dall'a.s. 2020/21, l'introduzione dell'insegnamento trasversale dell'educazione civica per un numero di ore annue non inferiori a 33 (corrispondente a 1 ora a settimana) da svolgersi nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti e attraverso una curvatura degli insegnamenti proposti nella propria offerta formativa e i cui traguardi sono affidati all'autonomia di sperimentazione negli a.s. 2020/21, 2021/22 e 2022/23 secondo quanto previsto dall'art.6.del D.P.R. 275/99.

Con la legge 92/19 il Legislatore ha voluto fissare il principio secondo cui "l'Educazione civica contribuisce a formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri; concorre a sviluppare la conoscenza della Costituzione Italiana e delle Istituzioni dell'Unione Europea per sostanziare la condivisione e la promozione dei principi di legalità, cittadinanza attiva e digitale, sostenibilità ambientale e diritto alla salute e al benessere della persona."

L'insegnamento sostituisce quello di Cittadinanza e Costituzione introdotto dal D.L.137/2008 (L.169/2008). Le Linee Guida di cui al decreto 35 del 22/06/2020 individuano gli specifici traguardi per lo sviluppo delle competenze e specifici obiettivi di apprendimento, in coerenza con le Linee Guida per gli istituti tecnici e professionali vigenti. I nuclei tematici a pilastro del nuovo insegnamento e da cui si declinano gli ambiti delle tematiche trasversali sono:

  1. Costituzione e cittadinanza globale
  2. Sviluppo sostenibile
  3. Cittadinanza digitale

Gli ambiti trasversali con cui si snodano i nuclei fondanti del nuovo insegnamento costituiscono una possibilità per raggruppare gli obiettivi specifici di apprendimento, aumentare le interazioni e le sinergie fra nuclei tematici e sperimentare percorsi didattici capaci di coinvolgere gli studenti.
La valutazione periodica e finale è prevista dal DPR 122 /2009. I criteri di valutazione, deliberati dal Collegio dei Docenti, nella propria autonomia di sperimentazione, per le singole discipline e già inseriti nel PTOF verranno integrati in modo da ricomprendere anche la valutazione dell'insegnamento dell'educazione civica.
L'insegnamento trasversale è valutato in decimi in seguito alla proposta del Coordinatore che la formulerà, ai sensi della normativa vigente, dopo aver acquisito gli elementi conoscitivi da parte degli altri docenti e competenti per i diversi obiettivi/risultati di apprendimento condivisi in sede di programmazione dai rispettivi Consigli di Classe.
La valutazione sarà coerente con le competenze, abilità e conoscenze indicate nella programmazione per l'insegnamento dell'educazione civica e affrontate durante l'attività didattica. Il voto in educazione civica concorre all'ammissione alla classe successiva e/o all'Esame di Stato e, per le classi terze quarte e quinte, all'attribuzione del credito scolastico. Infine in sede di valutazione del comportamento dello studente da parte del Cdc, si può tener conto anche delle competenze conseguite nell'ambito dell'educazione civica.

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Blog degli studenti delle classi 2E  e 2F  UDA di Educazione Civica A.S. 2020/2021